Ogni volta che qualcuno dice che DiCaprio vincerà l’Oscar per The Revenant, una statuetta d’oro muore, suicidata.
Sarebbe quasi offensivo, per non dire scandaloso, dare al povero Leo il tanto agognato Oscar proprio quest’anno, per questo personaggio, volutamente non caratterizzato, volutamente “poco personaggio”.
A volte basta “poco” per stupire, a volte basta la “semplicità”.
Definire “Heart of the sea” un film semplice può sembrare presuntuoso, ma ho scelto questo aggettivo per definire questo capolavoro di Ron Howard un film privo di complicazioni e difficoltà, uno di quei film che nel 2015 potrebbe rischiare di annoiare o deludere perché carente di colpi di scena e di quei manierismi tanto tipici del nostro periodo cinematografico.
E invece non annoia, al contrario stupisce positivamente. Read the rest of this entry »
Di film d’azione Tom Cruise ne ha fatti molti, potremmo definirli il suo pane quotidiano. In tutte queste pellicole lui è sempre stato l’eroe di turno che, talmente sprezzante del pericolo da risultare persino ironico, salvava la situazione attraverso atti al limite delle possibilità umane.
Edge of tomorrow è, invece, un film diverso, inaspettato, magistralmente diretto lungo un filo narrativo che non si inceppa mai e che non poteva essere presentato in modo migliore. Read the rest of this entry »
“Mai sentito parlare del Rwanda? Decine di migliaia di cadaveri prima che cali il sole, mai così tanti morti in così poco tempo dall’epoca di Nagasaki e Hiroshima, hai battuto ciglio Max? Ti sei iscritto ad Amnesty International? Oxfam? Save the Whale, Greenpeace o roba simile? No. Io faccio fuori un grassone e ti fai venire un attacco isterico.”
Tom Cruise in Collateral
Finalmente pubblico la recensione di questo film che dovrò citare in tribunale per avermi fatto perdere l’estro creativo e la voglia di recensire per così tanto tempo. 😉
E tutto questo perché sono rimasta talmente affascinata dalla genialità di questo film che qualsiasi parola che trovavo per descriverlo mi sembrava banale e del tutto inadatta.
Solo per scegliere la categoria di appartenenza ho impiegato settimane e tutt’ora ne sono perplessa. Dovrei creare una nuova categoria magari dal nome “the best ones” o semplicemente chiamarla “Tarantino style”.
Ma veniamo al film. Read the rest of this entry »
Tom Cruise parlando di Jack Reacher al David Letterman Show l’ha definito “Un eroe analogico in un’era digitale” e credo che definizione migliore non possa esistere.
Il film (qui il link al sito ufficiale) si ispira a uno dei romanzi di Lee Child, autore di 17 libri (dal 1997 al 2012) con protagonista Reacher, un ex ufficiale della polizia militare statunitense che, dopo aver lasciato l’esercito, torna negli States cercando di vivere lontano da tutti, senza cellulare, senza carte di credito e senza coinvolgimenti. Read the rest of this entry »
Quasi al pari di Matt Damon, il nome Ben Affleck su un cartellone cinematografico è sinonimo di qualità.
Questa volta però il nome non compare solo nel cast, perché Ben firma anche la regia di questo film decisamente riuscito.
Ben Affleck racconta attraverso Argo la storia vera, rimasta segreta per anni, di come gli Stati Uniti siano riusciti (insieme all’aiuto del governo canadese) a salvare degli americani intrappolati a Teheran mascherando l’operazione (Canadian Caper) da film hollywoodiano. Read the rest of this entry »
L’hanno definito il miglior film sull’agente 007 di sempre; hanno dichiarato Daniel Craig il James Bond più sexy in assoluto; hanno osannato Skyfall come il capolavoro che da tempo aspettavamo.
Ora veniamo alla realtà.
Daniel Craig è totalmente inespressivo.
Per quanto riesca comunque ad affascinare, Daniel Craig interpreta l’agente 007 con una sola espressione: una specie di grugnito indelebile che gli si fissa sul volto dal primo all’ultimo minuto, quasi avesse una paresi. Read the rest of this entry »
Provate a portare al cinema un vostro amico che non ha mai visto Men in Black (né l’1 né il 2).
La reazione sarà sicuramente esilarante.
Sì perché Man in Black III ti catapulta senza ma e senza se in una realtà illogica a cui nessuno può essere preparato, a meno che non si sia precedentemente documentato su internet o abbia visto qualche trailer.
Osservate il vostro amico di fronte a un Will Smith in giacca e cravatta alle prese con alieni dagli aspetti più assurdi, in una narrazione per nulla giustificata.
Ci sono attori che non tramonteranno mai, sia perché a 50 anni suonati restano dei sex symbol che nulla hanno da invidiare ai loro colleghi più giovani, sia perché col tempo, diventano sempre più convincenti e bravi.
Uno di questi è Tom Cruise.
L’avevamo lasciato due anni fa con “Innocenti Bugie”, un’action-movie a tratti romantico, a tratti demenziale che poteva essere interpretato solo da lui e da Cameron Diaz. Un film godibile, ma assolutamente mediocre. Read the rest of this entry »
Cosa Vedere Al Cinema 