E’ sicuramente un film che devi metabolizzare. Un momento pensi sia assurdo, l’altro che sia geniale. Mentre lo guardi non sai capire se è più forte la voglia di cambiare canale o la curiosità di vedere come finirà. Quando ci ripensi ti capita persino di volerlo rivedere e consigliare agli amici, ma poi hai l’impressione che sia solo per vedere la loro reazione, un po’ come quando si fa uno scherzo e ci si nasconde dietro un palo in attesa che la “preda” ci caschi, per gustarsi in prima fila tutta la scena.
Sto parlando de “L’arrivo di Wang”, il film dei fratelli Manetti con Ennio Fantastichini e Francesca Cuttica presentato al 68simo Festival del Cinema di Venezia, ora al cinema. Read the rest of this entry »